Antivirus USB :)

Qualche giorno fa, verso ora di cena, ho visto una pubblicità in TV.
Parlava di un dispositivo per purificare l’aria, basato su un semplice meccanismo: da una parte l’aria veniva aspirata, poi passava di fronte a una sorgente UV (ultravioletti, che notoriamente ammazzano i virus) e quindi usciva da un’altra parte “ripulita”.

Ho pensato: “fichissimo, ne voglio fare uno da collegare alla presa USB del mio computer, per pulire l’aria nella mia postazione di lavoro”.

Così, nel weekend, ho preso una piccola ventolina recuperata da una webcam, tre led UV dissaldati da un vecchio prototipo realizzato per “fissare” una colla speciale sensibile agli ultravioletti e ho realizzato il mio “antivirus USB”.


Non pubblico lo schema perché è TROPPO facile! Ho usato un adattatore da micro-usb a dip (solo per i fili di alimentazione) e sui 5V della USB ho collegato, in parallelo, la ventola e i tre led. Ognuno dei led ha una resistenza in serie da 100 Ohm. Poi, ho costruito una specie di “tonnara” per virus, creando con delle stecche di legno (provenienza ghiaccioli) una specie di “percorso obbligato” per l’aria in entrata catturata dalla ventolina. In questo modo, gli eventuali virus si beccano tre mazzate lungo il percorso dall’entrata all’uscita. Ecco anche l’esterno della scatolina con qualche piccolo “editing” grafico 🙂

Non sono affatto sicuro che il dispositivo, così poco potente e minuscolo, possa davvero proteggermi da un contagio, però, in linea di principio, POTREBBE funzionare.

Il fatto che il tutto sia alloggiato in una scatolina collegabile alla presa USB di un PC, secondo me, è un bel “bonus”, perché costa poco e psicologicamente può essere recepito come oggetto “utile” e in fondo, male non fa.

Lunedì scorso ho portato la scatolina al lavoro, collegandola al notebook che uso per sviluppare i miei progetti. Non l’ho fatta vedere a nessuno, ancora. Aspetto che arrivi la collega che fuma per chiederle di soffiare un po’ di fumo di sigaretta in direzione della ventola di aspirazione… Voglio vedere se effettivamente il fumo esce dalla parte opposta. Questo non mi darà la certezza del risultato (in ottica antivirus), ma mi confermerà che la mia piccola “tonnara” porti effettivamente l’aria dal lato “A” (ingresso) al lato “B” (uscita).

In ogni caso, secondo me, questo piccolo dispositivo potrebbe essere un ottimo “gadget” per USB e lo consiglio caldamente all’azienda che produce (in Italia) la versione “professionale”.

Infine, ecco il dispositivo alimentato da un powerpack solare ! Sanifica in verde ! 🙂 Ciao